TRATTAMENTO "REIKI"
ENERGIA DI GUARIGIONE
 
Cos’è il Reiki
Il Reiki è un antico metodo di guarigione naturale, scoperto nella seconda metà del 1800 dal Dott.Mikao Usui, monaco cristiano giapponese, rettore di una piccola università di Kyoto, la Doshisha University.
 
Per capire bene cos’è Reiki dobbiamo, però, per prima cosa, spiegare la scritta: l'ideogramma "Reiki" è di origine giapponese ed è composto da due sillabe: Rei e Ki: letteralmente, REI-KI significa connettere l’energia universale ( Rei ) al proprio centro vitale ( Ki ).
 
È un metodo semplice e potente che riarmonizza l’energia personale, mettendola in sintonia con quella universale, permettendo così di ritrovare l'armonia sia dentro di sè che con tutto quello che ci circonda.
 
Il sistema di guarigione naturale, ritrovato da Usui, viene insegnato in tutto il mondo da Maestri Reiki, che sono istruiti nel rispetto delle antiche tradizioni e che scelgono di dedicare la loro esistenza alla crescita interiore ed alla pratica dell’insegnamento e della guarigione, al di fuori di qualsiasi dogma o credo religioso.
 
Il Reiki, pertanto, non è e non vuole essere una via, una setta, una scuola o una religione… né ha regole o guru, perciò, può aiutare chiunque vi si accosti... indipendentemente dal proprio credo.
Ci sembra comunque doveroso riportare che il Reiki e i suoi Maestri, seguono quotidianamente e scrupolosamente i principi degli insegnamenti che il Maestro Usui ha personalmente tramandato che, per altro, non sono altro che buone regole comportamentali, per rendere migliore la propria vita:
I principi del Reiki
Solo per oggi, non ti arrabbiare
Solo per oggi, non ti preoccupare
Solo per oggi, conta le tue benedizioni, onora i tuoi genitori, i tuoi insegnanti, i tuoi vicini e
mangia cibo con gratitudine
Solo per oggi, vivi onestamente
Solo per oggi, sii gentile con tutto ciò che vive
 
Reiki come Terapia
Il Reiki è considerato una terapia olistica vera e propria, accanto all’omeopatia, all’agopuntura, ai trattamenti vibro-sonori con le Campane Tibetane e a molti altri trattamenti energetici.
 
Il Reiki non affronta i sintomi di cui soffre la persona, come ad esempio fa la medicina allopatica, ma innesca un processo di guarigione alla radice delle cause di tali sintomi; guarigione che porta inevitabilmente a modificare qualcosa all’interno dell’organismo, sia dal punto di vista fisico che psico-emozionale quindi, oltre al processo di guarigione fisica, innesca immancabilmente una profonda trasformazione interiore, avviando la liberazione dai propri blocchi e dalle proprie paure, promuovendo inoltre la crescita e l’evoluzione personale.
 
Nel Reiki convivono aspetti estremamente scientifici, logici, ragionalizzabili e quantificabili ed altri molto più sottili che sfuggono ad un approccio esclusivamente razionale, pur essendo sperimentabili e verificabili da chiunque.
 
Dal punto di vista "Spirituale" la malattia è causata da uno squilibrio tra corpo, mente e anima; dal punto di vista "Energetico" la malattia è causata da uno scorretto fluire dell’energia universale all’interno della struttura energetica (ossia all'interno del corpo) e, dal punto di vista "Fisico", la malattia è causata da anomale condizioni dell'organismo, generate da alterazioni organiche o funzionali quindi, indipendentemente dal punto di vista dal quale si analizza la malattia, è chiaro che si genera un'alterazione all'interno dell'organismo che a volte viene risolta dal proprio sistema immunitario o dal proprio riequilibrio energetico ma in altri casi può addirittura progredire, sino diventare molto grave.
 
I processi di guarigione innescati dal Reiki agiscono su tutti i piani dell’individuo, non solo su quello fisico
 
Con il processo di guarigione viene attivata una riarmonizzazione di tutti gli squilibri energetici, andando a rimuovere problematiche passate e presenti e coinvolgendo anche i problemi che a livello emotivo si erano dimenticati o sepolti ma che, essendo irrisolti, sono responsabili degli squilibri dai quali hanno origine le malattie.
Per questo motivo, dopo i primi trattamenti Reiki, possono riaffiorare acciacchi ormai dimenticati o problemi emotivi che si credeva di aver definitivamente superati ma in realtà si erano semplicemente occultati.
 
Si afferma inoltre con sicurezza che il Reiki non può essere nocivo in alcun modo, dal momento che l’energia del Reiki, una volta entrata nel corpo, si dirige spontaneamente dove maggiormente è necessaria, comportandosi come un liquido che aderisce alle pareti del suo contenitore.
 
In sintesi, le disarmonie, le esperienze deludenti che si vivono e lo stress, bloccano l’energia dentro l'organismo, dando origine a malattie anche molto gravi: il Reiki, agendo sul corpo fisico e mentale, rimuove le energie bloccate e stagnanti, permettendo loro di rinnovarsi, di riequilibrarsi e consentendo così, alla forza vitale di scorrere liberamente e armoniosamente, ricostituendo un livello ottimale di salute fisica e mentale
 
Ma perché Salute Fisica e Mentale?
Salute Fisica: perché il corretto fluire delle energie:
- Favorisce il rilassamento psicofisico, allontanando stress e ansia;
- Favorisce il rilassamento muscolare, sciogliendo eventuali contratture;
- Favorisce l'eliminazione di tossine dall'organismo;
- Favorisce la riduzione o l'eliminazione delle sintomatologie dolorose acute o croniche;
- Stimola la rigenerazione cellulare;
- Stimola il sistema immunitario;
- Riequilibra disfunzioni tiroidee;
- Riequilibra il sistema endocrino;
- Riequilibra il sistema linfatico;
- Riequilibra la pressione arteriosa;
- Riequilibra il ciclo sonno-veglia;
 
Salute Mentale: perché lo scorrere liberamente della forza vitale, dà più forza alle emozioni, dona il coraggio nel fare le proprie scelte per cambiare situazioni sulle quali ci si è arenati e che non si riusciva più a modificare e questo induce ad accrescere la propria autostima, incoraggiando sogni, pensieri e azioni per una consapevole evoluzione della propria vita.
Inoltre, aumentando nel cuore: l’armonia, il calore e la gioia e potenziando la chiarezza mentale, è presto spiegato perché la guarigione non avviene solo a livello fisico ma anche mentale e spirituale.
 
In sintesi, il Reiki, attraverso trattamenti eseguiti da terapeuti, ai quali sono state attivate queste funzioni da specifici Maestri, è un metodo di guarigione che permette di trovare la pace interiore e il Ben-Essere psico-fisico, utilizzando l’energia universale, la quale riequilibra tutte le energie disarmoniche del corpo e della mente, avviando e sostenendo il processo di guarigione.
 
È importante evidenziare che, a differenza della pranoterapia, con la quale il terapeuta sfrutta la propria energia vitale, quindi con tutti i limiti soggettivi che possono esaurire tale energia, con il Reiki il terapeuta diventa un conduttore e, attingendo direttamente all’energia cosmica esistente in natura, canalizza e dirige l’energia universale, trasmettendola al paziente senza che essa possa esaurirsi, poiché è infinita.
 
È doveroso ricordare che nel Reiki, così come in tutti i metodi di guarigione naturale, non esistono effetti magici che guariscono o trasformano chi non abbia, in qualche modo, già scelto dentro di sé di guarire
 
Chi può esercitare Reiki
Il Reiki propone all'operatore di farsi canale per permettere all’energia di scorrere attraverso di lui ed arrivare dove più è necessaria.
Il terapeuta, pertanto, deve quindi innanzitutto diventare un “canale dell’energia universale”, perciò deve ricevere, da un Maestro Reiki, i Reiju.
Il termine giapponese Reiju può essere scritto con due ideogrammi diversi e può quindi significare:
- Dare la Spiritualità
- Accettare la Spiritualità
 
In entrambi i casi il significato di Reiju afferisce al momento di attivazione energetica dell’allievo da parte del Maestro e il termine Spiritualità deve essere quindi inteso come connessione all’Energia Reiki. 
Nella prima accezione Reiju si riferisce all’atto di trasmettere la connessione a Reiki da parte del Maestro all’allievo, nella seconda l’abbandono all’Energia Reiki da parte dell’allievo.
 
Con l’iniziazione quindi, vengono sbloccati i sigilli e aperti i canali nei quali scorre l’energia e ciò avviene attraverso un processo di attivazione, nel quale il maestro Reiki rimuove una serie di blocchi che impediscono lo scorrimento naturale dell’energia, dopo di ché, dalle mani del terapeuta, inizia ad emanare un dolce, amorevole e risanante flusso energetico.
 
In cosa consiste il Trattamento Reiki
Siccome, come abbiamo detto sopra, a qualsiasi squilibrio fisico ed emotivo corrispondono degli squilibri energetici, questo trattamento aiuterà a ristabilire il corretto fluire dell’energia universale all'interno dell'organismo ed andrà a stimolare la capacità del corpo di rigenerarsi, innescando il processo di autoguarigione e ritrovando quell’equilibrio originario che era venuto meno con la malattia, sia dal punto di vista energetico che biochimico.
 
Già sappiamo che il Reiki è la tecnica di guarigione naturale, attraverso la quale, l’operatore Reiki, canalizza e dirige l’energia universale, trasmettendola al paziente ma come si svolge questo trattamento?
 
Esso viene eseguito in un ambiente calmo, tranquillo, a temperatura confortevole, con luci soffuse e con l'eventuale ausilio di incensi, candele e sottofondo musicale, per favorire il rilassamento del ricevente il trattamento.
 
Prima di iniziare il trattamento, il terapeuta tiene un breve colloquio preliminare con il ricevente al fine di capire quali problemi e motivazioni l'hanno spinto a richiedere questa terapia.
Dopodiché, il paziente viene fatto accomodare su un lettino da massaggio e il terapeuta può dare inizio al trattamento.
Non è necessario svestirsi, ma verrà chiesto al paziente di rimuovere tutti gli oggetti metallici (ad esempio, gioielli, orologi, cinture, ecc.) ed eventualmente i gioielli con pietre, poiché questi oggetti sono potenzialmente in grado di interferire con il flusso di energia che il terapeuta trasferisce all'individuo.
 
Al contrario di quanto si potrebbe pensare, il trattamento Reiki non prevede manipolazioni, come avviene in altre forme di massaggio propriamente dette, bensì prevede:
 
L'apposizione delle mani del terapeuta sul paziente, in diversi punti specifici del corpo,
trasferendo così l’energia universale (con una leggerissima pressione)
 
Oppure
 
La semplice imposizione delle mani del terapeuta, in diversi punti specifici del corpo del paziente,
senza entrare in contatto con il corpo di quest'ultimo (rimanendo distante 10cm dal corpo)
 
Il tipo di movimenti effettuati, la possibilità di entrare in contatto o meno con il terapeuta e le zone maggiormente interessate dal trattamento Reiki, dipendono sostanzialmente dal tipo di trattamento di cui il paziente decide di usifruire e dal tipo di disturbo che vuole trattare.
É importante evidenziare che, trattandosi di un vero e proprio processo di disintossicazione, a volte, dopo i primi trattamenti, il paziente, invece di migliorare, ha la sensazione di peggiorare ma questo non è altro che l’avvio del processo della guarigione e del benessere che non tarderanno a manifestarsi.
 
Tempistica del trattamento di base
Il ciclo completo prevede quattro trattamenti, da effettuarsi rigorosamente in quattro giorni consecutivi.
In corrispondenza del terzo trattamento, spesso, inizia il processo di guarigione vero e proprio.
Come già detto sopra, è possibile il verificarsi di un iniziale peggioramento generale o la ricomparsa di vecchi sintomi in precedenza coperti violentemente dall'assunzione di farmaci.
Al termine del primo ciclo si valuterà la situazione assieme al paziente e si deciderà se continuare e con quale frequenza (giornaliera, settimanale, bi-settimanale o mensile).
 
Riconoscimento del Reiki dalla Sanità Pubblica e dall’OMS
Esistono ormai diverse evidenze scientifiche sui benefici prodotti dal Reiki nel ridurre il dolore e numerosi sono i dati e le pubblicazioni degli studi sul Reiki, utilizzato con beneficio dai pazienti in più di mille ospedali nel mondo e strutture sanitarie in Italia.
 
Di seguito un link nel quale si rende evidenza di tali pubblicazioni: https://ilreiki.it/studi-sul-reiki/#Dolore">https://ilreiki.it/studi-sul-reiki/#Dolore
 
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda l’utilizzo del Reiki per la gestione del dolore come terapia complementare non farmacologica.
Nel 2007, infatti, la World Health Organization (WHO) ha pubblicato a Ginevra il documento “WHO Normative Guidelines on Pain Management“.
 
L’obiettivo generale dello studio era di determinare le linee guida da sviluppare in tutto il mondo da parte di esperti e varie organizzazioni attive nel campo della gestione del dolore.
Nelle linee guida l’OMS raccomanda il Reiki come tecnica complementare per la gestione del dolore e cita:
Dovremmo raccomandare le modalità non farmacologiche come, per esempio, l’approccio psicologico e riabilitativo (fisioterapia), la fitoterapia, l’agopuntura, trattamento basato sulla fede, il Reiki, la musicoterapia, le arti e il suono come tecniche per il trattamento di tutti i pazienti con dolore. L’esperienza mostra che includendo anche altre dimensioni (biologiche, psicologiche, sociali e spirituali) nel lavoro con il paziente, possiamo vedere una grande riduzione nel dosaggio dei farmaci
 
Per informazioni e appuntamenti contattare il numero telefonico 339 18 17 963
 
Reiki è AMORE
La fede senza amore rende fanatici
Il dovere senza amore rende fastidiosi
L’ordine senza amore rende limitati
La potenza senza amore rende violenti
La giustizia senza amore rende duri
La vita senza amore rende malati